Giovedì ho incontrato un asino. 
So che può sembrare strano, ma in realtà credo di non averlo mai davvero incontrato. Certo, ne avevo visti in giro, ma non ho mai dato importanza all’incontro. 

Quel giovedì invece ero pronto. Un po’ perché grazie a Sara Segato, Facilitatrice NatureTherapy©️, conoscitrice professionista di questo splendido animale e meravigliosa creatura con cui ho il piacere di aver collaborato alla realizzazione del racconto “Sorella Edera e Fratello Ulivo”, mi aveva dato importanti spunti dopo una mia richiesta. 

Così mi sono avvicinato al recinto; lui era nella sua stalla, assieme ad un asino più piccolo. Ho aspettato, fermo e paziente, osservandolo; lui si è avvicinato pian piano e si è lasciato accarezzare il dorso. Lentamente ho cominciato a fargli dei grattini sul muso e sulla guancia, finchè lui non si è girato verso di me. 

Non so cosa sia successo, ma per un momento ci siamo guardati. 

E in quell’istante è nata la magia; ho potuto vedere l’occhio dell’asino. Quell’occhio così profondo, accompagnato da una sfumatura malinconica. E lì tutto si è fermato, regalandomi, come quando si osserva un quadro perfetto, il dipinto più bello. C’erano i colori del tramonto, dei prati e del cielo. E poi c’ero io, messo a nudo davanti a lui, con tutte le emozioni che stavo provando: era una sensazione unica, di pace e liberazione, un’empatia solo nostra, racchiusi insieme in tutta quella meraviglia che questo nuovo amico mi aveva donato, mentre non potevo fare altro che lasciare andare le emozioni, in un pianto. 

Così lui, ha alzato la testa, superando il recinto che ci separava, appoggiandosi sulla mia spalla, permettendomi di poterlo abbracciare; perché così doveva essere. 

Quel giovedì ho imparato che gli animali e la natura non smetteranno mai di meravigliarmi, regalandomi preziosi spazi da conservare e poter condividere.

Grazie splendido amico

Grazie di avermi donato la possibilità di guardarmi dentro attraverso lo specchio della tua anima pura.

Simone Durante – Facilitatore NatureTherapy®